21 February 2010

Bpm prevede un utile di 378 milioni nel 2012

Categoria: Banche — Tags: , , , , , — Riccardo @ 15:03

00033332La Banca Popolare di Milano punta a raggiungere un utile netto di 378 milioni di euro nel 2012, con una crescita annua composta della redditività del 45,5%. È questo il target del nuovo piano industriale triennale 2010-2012, che sarà illustrato alla comunità finanziaria, approvato all’unanimità dal consiglio di amministrazione della Bpm. Lo scenario macro su cui si basa il piano «sconta una lenta ripresa economica nel triennio 2010-2012», con un Pil a fine triennio previsto in crescita all’1,5% e un tasso Bce al 2,5%. L’orizzonte strategico della Bpm resta focalizzato alla mission di «banca di riferimento sul territorio per lo sviluppo di famiglie e imprese». (more…)

14 February 2010

Banchieri divisi sul rischio tassi

bancheSarà un anno a due velocità per il sistema bancario italiano appeso all’andamento dei tassi di interesse e alla politica monetaria della Banca centrale europea. L’indicazione emerge dal panel degli oltre 200 investitori istituzionali che hanno partecipato al convegno “The italian financial services conferences 2010”organizzato da Ubs:se il 35% ritiene che quest’anno il rischio per le banche italiane sia legato alla qualità degli impieghi, il 30% punta invece il dito sui bassi tassi di interesse, il 26% sulla bassa crescita dei volumi e il 9% pensa alla necessità di migliorare i rapporti con la clientela.
Se il peggio ormai è alle spalle, l’approccio degli operatori continua ad essere cauto perché il quadro economico è ancora fragile. (more…)

27 October 2009

Intesa SanPaolo getta la ciambella di salvataggio alle PMI

Categoria: Banche — Tags: , , — Riccardo @ 20:06

pmiIl gruppo Intesa SanPaolo sta svolgendo un ruolo attivo per il sostegno delle piccole e medie impresa in difficoltà o che stanno nascendo. Un progetto in particolare è stato presentato nei giorni scorsi, volto a far incontrare e conoscere imprenditori innovativi e investitori coraggiosi.
Oltre questo ruolo di “organizzatore”, Intesa Sanpaolo ha stanziato un fondo di 3 miliardi di euro per le aziende artigiane, da destinarsi al sostegno delle continuità debitorie resesi necessarie dalla attuale difficoltà nelle riscossioni delle fatture.

22 October 2009

Un prestito anche per le fasce deboli?

mutui coppiaSul sito dell’Associazione bancaria italiana è online una guida di orientamento per le fasce sociali più colpite dalla crisi che necessitano di credito presso le banche. E’ in arrivo infatti una serie di agevolazioni sui finanziamenti per privati e aziende.
In particolare, i cassintegrati potranno usufruire di accordi stipulati tra banche e sindacati per ricevere il denaro in anticipo senza ritardi burocratici. Inoltre, per quanto riguarda i mutui ai disoccupati, i cassintegrati potranno beneficiare di un rinvio dei pagamenti delle rate fino al momento del rientro nel mondo del lavoro, sempreché le banche erogatrici dei mutui siano tra quelle che partecipano al programma finanziario dello Stato. (more…)

12 October 2009

Da FIM Credit un innovativo servizio di analisi del credito

FIM CreditQuando si chiede un prestito, prerequisito fondamentale è non figurare nella Centrale Rischi della Banca d’Italia. Il più delle volte le imprese fanno riferimento alla Centrale Rischi della propria Banca senza sapere che è molto limitato, a differenza di quello della Banca d’Italia che comprende tutte le questioni creditizie del soggetto preso in esame. La FIM Credit eroga un nuovo servizio che prende in esame questi dati completi per avere a disposizione un fotografia creditizia realistica del soggetto.
Questo servizio erogato da FIM Credit comprende:
- riunione con i manager per capire insieme la situazione finanziaria esistente;
- analisi dell’ultimo bilancio depositato e richiesta alla Centrale Rischi di Banca d’Italia;
- analisi della risposta della Banca d’Italia.
Alla fine tutto viene riportato in un rapporto riepilogativo che spiega, analizza e propone soluzioni circa la situazione creditizia complessiva dell’azienda.

Come si fa a sapere se si è protestati?

Categoria: Banche — Tags: , , , , — Riccardo @ 18:04

protestatoMolti lettori ci chiedono come fare per effettuare un controllo sulla propria situazione creditizia, in particolare se il proprio nome risulta nel bollettino dei protesti. Spesso il dubbio è infondato, visto che un semplice ritardo nel pagamento di una rata o l’incasso di un assegno post-datato non causano il protesto del soggetto (benché in quest’ultimo caso la banca è tenuta a segnalare alle autorità un illecito). Inoltre gli istituti di credito sono tenuti a informare il soggetto, che ha tempo due mesi per rimediare e rientrare nelle grazie del sistema creditizio. Tuttavia, se proprio ci si vuole togliere il dubbio basterà recarsi presso la Camera di Commercio più vicina e, previo pagamento di una quota, fare una visura protesti; se il vostro nominativo risulta protestato avrete immediatamente la possibilità di conoscerne il motivo e porvi rimedio prima di interfacciarvi nuovamente con un istituto di credito.

5 October 2009

Audizione della Marcegaglia: favorire i prestiti alle imprese

Categoria: Banche — Tags: , , — Riccardo @ 12:28

marcegaglia1La presidente di Confindustria Emma Mercegaglia ha fatto un discorso alla camera in cui auspica una semplificazione e un’apertura del credito alle piccole imprese che in questo periodo di crisi non devono essere abbandonate dalle banche. Il governo può favorire questo atteggiamento defiscalizzando parzialmente i redditi del credito per compensare il rischio. Garantire inoltre la deducibilità fiscale per i crediti persi è un altro elemento importante, insieme allo stringimento dei vincoli patrimoniali che consentirebbero alle banche di avere più liquidità da erogare alle PMI. L’ultima parte del discorso è stata dedicata alla lotta all’evasione, che in Italia strozza le imprese che pagano le tasse onestamente.

16 September 2009

Imprebanca la banca degli per gli imprenditori

Categoria: Banche — Tags: , — Roberto @ 22:28

imprebanca

Nasce una nuova banca, creata dagli imprenditori per gli imprenditori. Una piccola iniziativa dalle grandi aspirazioni, Imprebanca si propone come l’Istituto di credito di riferimento delle piccole e medie imprese del territorio. La cordata di imprenditori laziali – dei maggiori gruppi romani attivi nel settore del commercio, dell’edilizia, del turismo e della grande distribuzione – è stata supportata dalla Confcommercio di Roma e Lazio. Imprebanca sarà presente solo sul territorio della Regione Lazio con 4 sportelli che apriranno nel 2010; un’esperienza regionale che potrebbe essere però ripresa anche in altre parti d’Italia, data la grande necessità di far girare la liquidità per ossigenare le imprese italiane che sempre più spesso si vedono negare i crediti dalle banche del circuito ufficiale. Il direttore della nuova banca è Riccardo Lupi, conosciuto per essere stato il responsabile della direzione finanziaria Bnl fino al 2007. Il servizio si propone come innovativo, mettendo insieme le risorse e esperienza di tre gruppi con diverse attività: il Gruppo Banca Finnat, la compagnia assicurativa Ina e l’Ecla, l’ente per concessioni ai lavoratori aziendali. La banca ha grandi ambizioni, tra cui quella di essere competitiva anche nel mercato privati del settore retail, con previsioni che entro il 2015 arrivano a 25.000 clienti e 5.000 imprese.  

11 August 2009

Banche e social network

Categoria: Banche — Tags: , , , , — viviana @ 01:59

facebook

Siamo assistendo a un fenomeno di crescita dell’attenzione del mondo del credito verso il social network. In particolare in questo caso parliamo di Facebook, un punto d’incontro virtuale per milioni di persone, che ogni giorno si scambiano notizie e suggerimenti e vanno in cerca di novità e nuove amicizie. Un mercato molto interessante soprattutto per chi punta sulla fascia giovanile come le banche online. E allora dopo le prime timide avance delle più temerarie sono tante le banche che oggi ammiccano in questa direzione. Gli ultimi due esempi sono ING Direct e Monte dei Paschi di Siena, recentemente entrate su Facebook. La casa madre di Conto Arancio ha indetto un simpatico concorso dal titolo “Che risparmiatore sei?“ che oltre che essere un buon passatempo, permette anche di valutare le proprie abitudini come consumatore ed eventualmente aiutare a cambiare quelle non in linea con il risparmio. La banca toscana invece ha creato una “fan page” dove pubblicizza tutti i suoi prodotti bancari online. A fronte di un investimento praticamente irrisorio si ha la possibilità di usufruire di uno dei mezzi di comunicazione più efficaci del momento; questa nuova strategia ha anche un nome, il social media marketing, e sembra veramente destinata a diventare l’arma di punta delle strategie commerciali del futuro.

3 August 2009

La Banca d’Italia detta nuove regole sulla trasparenza

Categoria: Banche — Tags: , — viviana @ 18:08

bancaditalia

Nell’ultimo anno i segnali della necessità di regolare in maniera più rigida i servizi bancari erano arrivati da più parti. Problemi con la rinegoziazione dei mutui, con la commissione di massimo scoperto, ecc. D’altronde l’Italia è uno dei paesi europei dove le banche godono di più libertà, soprattutto quando si tratta di far pagare onerose commissioni e canoni ai propri clienti. Fortunatamente la Banca d’Italia ha deciso di scendere in campo adottando una serie di misure per migliorare il rapporto con la clientela e limitare questo strapotere. Le misure non sono delle semplici indicazioni ma scelte vincolanti a cui le banche si dovranno adattare entro il 31 dicembre del 2009. Le parti più significative riguardano l’adozione di schemi standard, predisposti dalla stessa banca centrale, per i documenti riservato ai correntisti; una guida fatta sempre da Bankitalia che illustri tutti i diritti del cliente e il modo in cui possono essere esercitati; tutti i servizi dovranno avere un indicatore di costo sintetico che li rendi immediatamente confrontabili con altre offerte analoghe, in modo da rendere effettiva la concorrenza e la capacità di scelta dei consumatori; un riepilogo chiaro ed esaustivo delle spese del proprio conto corrente. Questo in materia di trasparenza. Sul fronte delle proposte sembra interessante quella dell’obbligatorietà di proporre un conto corrente semplice alla clientela, con un numero determinato di operazioni e un canone annuo fisso.

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