Una chicca che ci eravamo persi sono i Buoni vacanza. Istituiti dal Parlamento con una legge dello scorso anno sono diventati attivi lo scorso 6 gennaio. Validi per ottenere un contributo sul costo del pacchetto vacanza che sia balneare, montano o termale, sono destinati ai nuclei familiari che si trovano in particolari condizioni socio-economiche. Il periodo in cui si possono richiedere durerà fino alla prima settimana di luglio per poi ricominciare dalla prima settimana di settembre fino al 20 dicembre. Escluso quindi il periodo di alta stagione estiva, quello in cui si concentrano la maggioranza delle vacanze e dei viaggi. Uno strumento, quindi, non accessibile da molti legati alle ferie estive ma che resta comunque importante e soprattutto un incentivo al turismo nei periodi meno gettonati. I buoni vengono dati dai gestori che hanno stipulato la convenzione con  il Dipartimento per lo sviluppo e la competitività del turismo della Presidenza  del Consiglio dei Ministri, che saranno anche gli incaricati di verificare la  sussistenza dei requisiti di chi ha fatto richiesta. Il ministero si limiterà a rimborsare le spese fatturate. Il contributo verrà erogato fino ad esaurimento dei fondi disponibili ai primi che presenteranno la domanda. Sul sito del Governo http://www.governo.it/GovernoInforma/Dossier/bonus_vacanza/ è possibile consutare le tabelle con le fasce di reddito e il massimo del contributo per profilo.