I primi dati di quest’anno sono molto allarmanti. Sembra che la crisi abbia investito in pieno anche l’economia del turismo, con un ridimensionamento sia del numero dei vacanzieri che del budget pro-capite a disposizione. Per questo le banche italiane e il Governo hanno messo a punto un sistema di agevolazioni proprio per le piccole e medie imprese che lavorano nel settore turistico. Uno dei primi interventi mirati, questo, dopo che le agevolazioni erano piovute indistintamente su tutte le piccole aziende, una delle categorie più fortemente colpita dal cattivo andamento dell’economia. 1,6 miliardi di euro è la somma che le banche metteranno a disposizione delle Pmi del turismo; l’accesso al credito sarà semplificato e i finanziamenti verranno erogati a un tasso agevolato. L’iniziativa fa parte del “Pacchetto Italia Turismo”, concordato tra Governo, banche ed associazioni di categoria. Tra gli istituti di credito che hanno aderito ci sono Unicredit, Intesa Sanpaolo, Banco Popolare, Banca Popolare di Milano e Banca Popolare di Sondrio; l’impegno è di mettere a disposizione prestiti agevolati mirati alla ristrutturazione, promozione, innovazione e riqualificazione sia delle strutture ricettive, sia delle imprese all’aria aperta come i villaggi ed i camping.
9 June 2009
8 November 2008
Il gruppo Bipiemme lancia Euromutuo
Dopo che Adusbef e Federconsumatori ripetutamente chiesto di parametrare i tassi indicizzati sui mutui al tasso di sconto Bce e dopo che alcune esternazioni del Governatore della Banca d’Italia Mario Draghi sono andate nelle stessa direzione, è arrivata sul mercato la prima offerta del gruppo Bipiemme (Banca Popolare di Milano, Banca di Legnano e Cassa di Risparmio di Alessandria).
Euromutuo è il nome del nuovo prodotto il cui tasso di interesse variabile è agganciato a quello ufficiale di riferimento della Banca centrale europea invece che all’Euribor (interbancario). Il mutuo prevede l’applicazione di uno spread, rispetto al tasso Bce, dell’1,50% e una durata massima di 30 anni. I vantaggi sono plurimi; una maggiore stabilità rispetto alle oscillazioni del mercato, trasparenza totale e semplicità di consultazione e soprattutto la convenienza. In questo momento per esempio il tasso di riferimento Bce è sceso al 3,25% contro l’euribor trimestrale che si attesta invece sul 4,47%.