Una notizia che non fa notizia che notizia è? Semplicemente qualcosa che va a confermare il trend dell’ultimo periodo. Nessuna sorpresa durante l’ultima asta dei titoli di stato. I rendimenti continuano a scendere, seppur di poco, ma tanto siamo arrivati a un livello in cui non fa più molta differenza. I Bot, buoni ordinari del tesoro, semestrali sono stati battuti a un rendimento annuo pari allo 0,550% semplice, in calo di 0,044 punti. Un altro record a ribasso, in una corsa al guinness che negli ultimi mesi non ha conosciuto soste. E questo è il rendimento lordo… che la netto scende allo 0,48% e al netto ulteriore delle commissioni si riduce allo 0,08%, come dire niente, solo la garanzia di riavere indietro il capitale investito, che effettivamente di questi tempi è già qualcosa. Ma non solo i Bot, anche i titoli a scadenze più prolungate non accennano a riprendersi; così i Ctz, i Certificati del Tesoro zero coupon, con scadenza due anni, sono stati collocati a un tasso lordo semplice dell’1,505%, inferiore dello 0,097 punti rispetto all’asta precedente. Che fare allora? La situazione dei mercati è complicata e non è semplice trovare investimenti redditizi che contemporaneamente assicurino in ogni caso la restituzione del capitale. Forse la tipologia di investimento più indicata per i risparmiatori oculati sono gli Etf, Exchange traded funds, con un portafoglio composto esclusivamente da titoli obbligazionari di differenti paesi: sicurezza del rientro con un margine più alto di guadagno.