Lievi segnali di cambiamento per l’andamento dell’Euribor. Il tasso interbancario che negli ultimi mesi è stato protagonista di una spericolata discesa libera ha negli ultimi giorni segnato dei leggeri rialzi. Pochissima cosa in realtà, se pensiamo che il tasso a tre mesi dal 1,237%, record storico al ribasso, si è arrivati al 1,252%. Quello che conta però è che potrebbero essere il segnale che qualcosa sta cambiando, un inizio di controtendenza da tenere sotto controllo, soprattutto per quelli che hanno intenzione di comprare a breve una casa e pensavano di chiedere un mutuo a tasso variabile. Ma non è ancora il caso di allarmarsi; che l’Euribor prima o poi avrebbe smesso di diminuire ce lo si aspettava, ora resta da vedere su che livelli si stabilizzerà. Altrettanto certo è che non potrà farlo a una percentuale così bassa, realisticamente potrebbe risalire anche intorno al 2%, che ancora non sarebbe niente in confronto al 5,393%, record storico in rialzo, toccato ad ottobre 2008. Restiamo in attesa di capire cosa succede, anche se il mercato, si sa, certezze non ne da mai.