Due fonti rimaste anonime hanno informato del nuovo progetto in capo alla HSBC, la più grande Banca europea per valore di mercato, di aumentare di circa 17 miliardi di dollari il proprio capitale per proteggersi dall’erosione dei profitti legati ai pessimi mutui americani. La notizia che la Banca considererà un’offerta di diritto è stata ieri suffragata dal Financial Times che ha riportato che la Goldman Sachs e la JPMorgan sono state assunte per la sottoscrizione della vendita.
Le maggiori istituzioni finanziarie europee, guidate dalla UBS e dalla Royalk Bank of Scotland, sono state costrette ad aumentare il capitale di oltre 355 miliardi di dollari a causa delle perdite sul mercato del credito e delle svalutazioni sugli investimenti. Secondo il quotidiano economico inglese i più alti livelli di capitale dovrebbero permettere alla HSBC di comprare titoli dai rivali in piena crisi di liquidità. Secondo Howard Wheeldon, stratega finanziario della BGC, l’aumento di capitale della HSBC non è legato al timore delle perdite correnti ma è una manovra per aggiudicarsi una posizione molto forte dopo il passaggio della crisi.
La HSBC si trova, in questo senso, già avvantaggiata dal momento che: non è mai stata appoggiata finanziariamente dal governo inglese; ha accumulato 42 miliardi di mutui non buoni dall’inizio del 2006 a differenza di altre banche e assicuratori mondiali che hanno subito perdite e svalutazioni per oltre 1 trilione di dollari.