Il progetto è di quelli ambiziosi: letteralmente “salvare” nei prossimi sei mesi 10 mila piccole e medie imprese che a causa della crisi sono a rischio chiusura con relative conseguenza sul già disastrato mercato occupazionale italiano. Unicredit non usa mezze misure e con il suo nuovo progetto “SOS Impresa Italia” ha messo in piedi una vera e propria task force composta da specialisti bancari e Associazioni di categoria di tutto il territorio nazionale. Le previsioni in cifre parlano di qualcosa come un miliardo di euro messi in campo dall’Istituto di credito per ridare fiato al tessuto produttivo della nostra economia. Il piano fa parte, ampliandolo, della Convenzione Abi-Mef per la moratoria dei debiti delle imprese. I gruppi di lavoro saranno 30 a livello regionale e 50 nelle provincie e dovranno analizzare una lunga lista di piccole aziende in situazione di disagio creditizio; a stilare questa lista penseranno le associazioni di categoria, raccogliendo le richieste degli iscritti. L’iniziativa mira non solo a rendere disponibile della liquidità per risolvere i problemi immediati ma mette a disposizione la competenza degli specialisti incaricati per aiutare le piccole e medie imprese a ristrutturare le linee di credito o rafforzare il profilo di rischio. Si spera di risolvere così un problema rischioso per l’economia, cioè il difficile accesso al credito che colpisce soprattutto le piccole realtà produttive.