Aumenta il valore dlel'argento (www.guidaeconomica.it)Mentre l’oro ha mostrato segni di rallentamento, l’argento ha accelerato la sua corsa, toccando valori record mai visti.
Nel corso del 2025, il mercato dei metalli preziosi ha vissuto un vero e proprio cambio di paradigma, con l’argento che ha superato soglie storiche, segnando una performance sorprendente soprattutto dopo il recente taglio dei tassi operato dalla Federal Reserve. Mentre l’oro ha mostrato segni di rallentamento dopo i massimi di ottobre, l’argento ha accelerato la sua corsa, toccando valori record mai visti, con un picco di 62,88 dollari l’oncia.
L’ascesa dell’argento nei mercati finanziari e industriali
Il salto oltre i 60 dollari per l’oncia è un evento che non si vedeva da decenni e riflette una serie di fattori di natura tecnica, industriale e finanziaria che stanno sostenendo la domanda di questo metallo. Un elemento chiave di questo rally è rappresentato dagli afflussi record negli Exchange Traded Funds (ETF) dedicati all’argento, che stanno attirando capitali sia da investitori istituzionali sia dal retail. Solo nell’ultimo mese, l’ETF iShares Silver Trust (SLV) ha registrato ingressi per 1,5 miliardi di dollari, quasi il doppio rispetto ai 860 milioni confluiti nell’ETF sull’oro SPDR Gold Shares (GLD).
Perché l’argento conviene più dell’oro (www.guidaeconomica.it)
A livello settimanale, il divario è ancora più evidente: GLD ha segnato deflussi per oltre 628 milioni di dollari, mentre SLV ha raccolto 207 milioni, accompagnato dal fondo SIVR di Aberdeen, in crescita di ulteriori 69 milioni. Bloomberg ha sottolineato come, in una sola settimana, gli ETF abbiano accumulato quasi 590 tonnellate di argento fisico, invertendo un trend negativo durato tutto il 2024.
Questa rivalutazione dell’argento si inserisce anche in un contesto di aggiustamento del gold-silver ratio, che in aprile aveva raggiunto un livello estremo di oltre 105, indice di una forte sottovalutazione dell’argento rispetto all’oro. Il robusto rialzo di novembre ha riportato questo rapporto sotto quota 70, più in linea con i valori storici e tradizionalmente considerati equilibrati.
Le dinamiche speculative al Comex, nonostante la difficoltà di lettura dovuta al blocco temporaneo delle statistiche della CFTC durante il recente shutdown federale, evidenziano che le posizioni lunghe sull’argento erano ai minimi da 19 mesi all’inizio di novembre, meno della metà rispetto ai massimi di giugno. La riapertura del mercato ha favorito un riacquisto di posizioni, contribuendo a una spinta meccanica al rialzo.
Il mese di novembre ha inoltre registrato un aumento significativo dei volumi negoziati sui metalli preziosi, con un +52% dei volumi medi giornalieri secondo i dati Cme Group. L’argento si è distinto soprattutto grazie ai Micro Silver Futures, che hanno visto un incremento del 238% su base annua, raggiungendo in media 75.000 contratti giornalieri. Anche i futures standard hanno fatto segnare un +22%, a conferma di una base di investitori più ampia e attiva.
La domanda crescente di argento non è dovuta solo a fattori speculativi, ma anche alla sua centralità in molteplici settori industriali e tecnologici. Il metallo bianco è fondamentale per la produzione di pannelli solari, semiconduttori, componenti per smartphone, veicoli elettrici, purificatori d’acqua e radar, oltre che per l’elettronica in generale. Oltre il 60% dell’offerta globale di argento viene assorbito proprio dall’industria.
