Economia

Professore, a quanto ammonta il suo stipendio in Italia: le cifre per ogni step

quanto guadagna un professore universitarioLe cifre variano molto - guidaeconomica.it

Capita spesso che l’università venga raccontata come un mondo distante, talvolta elitario e altre volte precario. Ma riguardo a un particolare argomento continua a esserci molta disinformazione, per quanto la curiosità resti alta. Quanto guadagna, davvero un professore universitario?

La risposta, come spesso accade nel sistema accademico, è articolata e riflette una struttura retributiva complessa e fortemente segnata dalle riforme degli ultimi anni.

Le tre fasce della docenza di ruolo

Il corpo docente universitario di ruolo si divide in tre grandi categorie: ricercatori, professori associati e professori ordinari. Gli stipendi sono regolati da tabelle nazionalie non variano formalmente da un ateneo all’altro, ma dipendono dalla qualifica e dall’anzianità di servizio, con scatti periodici.

I ricercatori rappresentano il primo gradino della ricerca accademica. Un ricercatore a tempo determinato di tipo A (RTD-A) percepisce uno stipendio iniziale intorno ai 39.000 euro lordi annui, pari a circa 1600-1800 euro al mese.

quanto guadagna un professore universitario

Le tre fasce da valutare – guidaeconomica.it

I ricercatori di tipo B (RTD-B) inseriti nel percorso di tenure track salgono mediamente a 47.000-50.000 euro lordi annui, con differenze legate anche ai fondi di ricerca disponibili. I ricercatori a tempo inderminato del vecchio ordinamento possono anche superare i 7.000 euro lordi all’anno.

I Professori

Il professore associato, o di seconda fascia, è oggi l’ossatura dell’università italiana. Lo stipendio iniziale si colloca tra i 56.000 e i 60.000 euro lordi annui, equivalenti a circa 2.200-2.700 euro al mese. Con gli scatti di anzianità, un professore associato può arrivare a superare i 100.000 euro lordi annui a fine carriera, raggiungendo quindi quota 4.000 euro al mese. In media, nel 2025, un professore associato guadagna dai 2.500 ai 3.500 euro al mese.

Al vertice della carriera accademica si colloca il professore ordinario. Lo stipendio di ingresso è di circa 80.000 euro lordi all’anno, pari a circa 3000 euro netti al mese. Dopo vent’anni di anzianità, lo stipendio può raggiungere i 120.000 euro lordi annui, con punte di 5.000-6.000 euro netti al mese.

Il dato effettivo è però più basso, in generale. Molt ordinari senior sono già in pensione, la media reale del 2025 si aggira sui 2600 euro netti al mese.

Va ricordato che non esistono differenze salariali territoriali. Un professore guadagna lo stesso a Milano come a Palermo. A cambiare, più che altro, sono il costo della vita e le opportunità di reddito accessorio come consulenze e progetti finanziati.

Oltre alla docenza strutturata, l’università italiana si regge ancora in larga misura sui docenti a contratto. Sono quindi pagati a ore o a corso e percepiscono stipendi tra i 30 e 60 euro lordi all’ora nelle università pubbliche. Un corso standard da 40 ore frutta circa 2000 euro lordi, che vengono spesso corrisposti a fine incarico.

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