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Assegno Unico, se non vuoi l’importo minimo devi fare questo semplice gesto

inpsPerché aggiornare l’ISEE è indispensabile per l’Assegno Unico nel 2026 (www.guidaeconomica.it)

Con l’avvicinarsi del 2026, l’ (ISEE) per l’Assegno Unico assume un’importanza cruciale per milioni di famiglie italiane.

La nuova normativa, introdotta con la Legge di Bilancio 2026, modifica significativamente i parametri di calcolo dell’indicatore, con impatti diretti sull’importo dell’Assegno Unico e Universale erogato dall’INPS. In questa fase, è fondamentale conoscere le scadenze, le modalità di rinnovo e le novità normative per evitare la riduzione automatica dell’assegno al valore minimo e per beneficiare degli incrementi previsti.

Dal 1° marzo 2026, tutte le famiglie che non avranno provveduto a presentare la nuova Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) aggiornata vedranno l’Assegno Unico automaticamente ridotto all’importo minimo mensile, stimato intorno a 58 euro per figlio. Questo taglio riguarda soprattutto quei nuclei che, pur avendo diritto a somme superiori in base alla reale situazione economica, non avranno aggiornato l’indicatore entro i termini stabiliti.

La scadenza principale da tenere presente è il 28 febbraio 2026: presentando la DSU entro questa data si potrà ricevere l’importo pieno dell’assegno già a partire dal mese di marzo. Se invece la DSU viene trasmessa entro il 30 giugno, si potrà comunque ottenere il ricalcolo retroattivo con gli arretrati da marzo, ma si rischiano ritardi e complicazioni nei pagamenti. Oltre tale data, si perde definitivamente il diritto agli arretrati, con conseguenze economiche rilevanti soprattutto per le famiglie numerose o con situazioni patrimoniali più complesse.

La Legge di Bilancio 2026 ha modificato la scala di equivalenza e la valutazione dell’abitazione principale, aumentando la franchigia da 52.500 a 91.500 euro e introducendo maggiorazioni per ogni figlio a partire dal secondo. Questo significa che molte famiglie potranno godere di importi maggiori rispetto al passato, ma solo se l’ISEE sarà aggiornato correttamente.

Come procedere all’aggiornamento dell’ISEE e quali strumenti utilizzare

La DSU può essere compilata tramite il Portale unico ISEE dell’INPS, che consente di richiedere la versione precompilata con i dati fiscali già presenti negli archivi dell’Agenzia delle Entrate e dell’INPS. In alternativa, è possibile utilizzare l’app INPS Mobile, che permette di acquisire e inviare rapidamente la DSU Mini.

È invece necessaria la compilazione della DSU ordinaria in casi particolari come la presenza di componenti disabili, figli di genitori non conviventi o richieste di prestazioni universitarie, in quanto richiede una raccolta dati più dettagliata.

L’accesso al servizio richiede strumenti di autenticazione digitale quali SPID, Carta d’Identità Elettronica (CIE) o Carta Nazionale dei Servizi (CNS), ormai indispensabili per la fruizione dei servizi pubblici digitali.

Un aspetto da non sottovalutare è la precisione nella compilazione della DSU: il calcolo dell’ISEE si basa su una combinazione di dati precompilati e informazioni autodichiarate, riguardanti redditi, patrimoni mobiliari e immobiliari, composizione del nucleo familiare e caratteristiche specifiche come la presenza di disabilità. Errori o omissioni possono comportare una valutazione errata e la conseguente riduzione dell’assegno.

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Le novità normative e l’impatto sul calcolo dell’Assegno Unico -www.guidaeconomica.it

La riforma dell’ISEE 2026 introduce due elementi fondamentali:

  • Incremento della franchigia per l’abitazione principale da 52.500 a 91.500 euro, con una maggiorazione di 2.500 euro per ogni figlio dal secondo in poi, che attenua il peso del patrimonio immobiliare nel calcolo dell’indicatore;
  • Aumento dei coefficienti di equivalenza per le famiglie con più figli, riconoscendo maggiori risorse a nuclei numerosi.

Secondo l’Ufficio Parlamentare di Bilancio, queste modifiche porteranno a un abbassamento generale dell’ISEE per molte famiglie, facilitando l’accesso a fasce di reddito più favorevoli e quindi a importi dell’Assegno Unico più elevati.

Dal punto di vista operativo, il mancato aggiornamento dell’ISEE comporterà, a partire da marzo 2026, l’erogazione dell’importo minimo, anche per nuclei che avrebbero diritto a una somma più alta.

Tempistiche e consigli pratici per le famiglie

Le date chiave da segnare sul calendario sono:

  • 28 febbraio 2026: termine ultimo per la presentazione della DSU per evitare la riduzione dell’assegno e assicurare i pagamenti senza interruzioni;
  • 30 giugno 2026: termine per presentare la DSU e ottenere il ricalcolo con gli arretrati dal mese di marzo.

Si consiglia di evitare di procrastinare la compilazione per non incorrere in rallentamenti tecnici o ritardi amministrativi, soprattutto in presenza di situazioni familiari complesse che potrebbero richiedere l’integrazione di documentazione.

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